Ghibli e Fotografia: Intervista a Carlo di Totoro Photoset & Video

Una delle figure più importanti e che rendono giustizia al lavoro di un cosplayer è il fotografo, colui che attraverso i suoi scatti racconta ed esalta quel senso di lavoro e di bellezza che l’arte del cosplay vuol dare.
Quest’oggi intervisteremo una figura diventata, da diversi anni, un punto di riferimento in questo ambito: Totoro Photoset & Video.
Chi è? Che tipo di macchina usa? Come lavora?
Scopritelo in questa intervista!

Chi è Totoro?


Totoro Photoset Orders, prima, e Totoro Photoset & Video, ora, è una realtà gestita da un team di persone di cui io sono il coordinatore e fotografo, che punta a diventare e ad essere un punto di riferimento, in ambito fotografico e videografico, nel mondo del cosplay. Essendo il fondatore della pagina e il principale gestore rispondo io a questa intervista e mi presento:
Sono Carlo ho, al momento dell’intervista 25 anni, e lavoro nel mondo del cosplay da circa 5 anni. Nella vita, al di fuori della pagina, mi occupo di un portale e-sports ( www.manaskill.com ) e studio Canto Lirico. La mia vita è una vita monotona e abbastanza noiosa resa sicuramente più attiva e interessante dai cosplayer a cui ogni giorno mi dedico attraverso la modifica delle fotografie o alla creazione di contenuti per arricchire la comunity.

Come è nata la tua passione per il mondo nerd?


Questa è la storia di come sono uscito dal tunnel della solitudine. In breve nel 2009 ebbi il mio accesso ad internet ed attraverso un forum che trattava di Super Smash Bros ho iniziato a coltivare le prime amicizie virtuali che si sono rivelate molto più fedeli e concrete di quelle reali che all’epoca in pratica non avevo. Questo mi ha fatto legare molto al mondo dell’informatica e vedere sempre con attenzione i nuovi fenomeni fra cui i social ecc.

La grande forza che ho trovato nel mondo del cosplay era quella genuinità di intenti che è capace di far uscire di casa anche il più timido e introverso degli esseri umani. Il cosplay oggi riesce a dare una casa, un luogo di appartenenza a molte persone altrimenti sole. Questo mi spinge a restare in un settore difficile e comunque ricco di insidie e facili incomprensioni, questa è la grande risorsa che ancora, forte, risiede nel mondo delle fiere del fumetto. 

E per la fotografia?


La fotografia è una passione diciamo un po’ casuale, non sono mai stato appassionato di fotografia, mi han sempre incuriosito le macchine fotografiche, ma 5 anni fa l’impegno di non lasciar prendere polvere un investimento (350€), che adesso mi sembra piccolo, di questa portata mi ha fatto lanciare attivamente nel mondo del cosplay come ritrattista.

All’inizio con pessimi risultati poi mano mano studiando e facendo pratica sono un po’ migliorato. Di questo ringraziare infinitamente i cosplayer.

Ero arrivato circa 4 anni fa, al mio primo lucca, ad una spesa enorme per le fiere che non mi avrebbe permesso di continuare in questo ambito, allora decidi di aprire seriamente prenotazioni per set con compenso e la fiducia, la risposta positiva a questa proposta mi diede la forza e l’energia per alimentare quella che era una speranza ed ora una specie di “attività”. Per questo sono tanto grato al mondo del cosplay loro hanno creduto molto in me e io non posso assolutamente deluderli. 

Come mai hai deciso di adottare il tuo nick?


Diciamo che io faccio veramente schifo nei nick! ahah. Pensare che il mio nick su smash era “ Wario” ed usavo Wario quindi veramente fantasia 0… Avevo da poco visto il noto film dello studio Gibli “Il mio vicino Totoro” e mi rivedevo moltissimo nel carattere e nella forma del animalone peloso coprotagonista del film, quindi ho pensato che fosse inerente e simpatico e potesse in qualche modo ispirare fiducia. Negli ultimi anni ho avuto moltissimi cosplayer che si sono rivolti a me dopo essere stati scaricati o appesi da altri fotografi. Beh questo essere una porta sempre aperta, la persona a cui rivolgersi con sicurezza e serenità mi ha fatto capire di aver scelto proprio il nick giusto quel giorno.

Dabi da My Hero Academia
Cosplayer: Kimy Cosplay

Parliamo della parte tecnica, quali sono gli aspetti che reputi essenziali nei tuoi scatti?


Per me l’essenziale in una foto è una giusta esposizione, nitidezza e qualità del File. Una foto può essere bellissima ma se non ha una buona tecnica e quindi carenza dal punto di vista qualitativo si deve comunque buttare. Una foto mediocre con una buona tecnica può diventare bella lavorando con attenzione in post produzione. 

L’importanza della tecnica e dello studio viene sottovalutata ma la padronanza della tecnica è l’unico modo per arrivare ad esprimere quello che si vuole. Come nel canto lirico fino a che non si padroneggia con coscienza la tecnica è impossibile interpretare degnamente un’aria. 

Oltre questo nel mondo del cosplay è fondamentale far risaltare la bellezza del soggetto. 

Molto spesso ci troviamo a lavorare con persone non esperte nel trucco, o che fanno cosplay per gioco o che non sono la bellezza ideale celestiale;  beh tutti hanno lo stesso diritto di comparire bene in foto ed è il nostro compito quello di risaltare la bellezza che c’è in quella persona.
Approfondisco qui un punto. Ultimamente si affida alla post produzione quasi un potere divino. Rammento ai cosplayer che il fotografo è un essere umano e non di certo padre Pio. Ovviamente è nostro compito risaltare la bellezza e coprire qualche difetto del make-up o imperfezione ma trasformare un volto o un’espressione significa stravolgere la realtà e a questo punto non so quanto più convenga. Conosco un po’ di cosplayer italiani e stranieri che sono così legati a questa modifica esasperata dei lineamenti e delle forme che alla fine in fiera sono poi irriconoscibili. Bisogna capire che sublimare se stessi non significa stravolgere se stessi. Ognuno deve essere fiero della propria figura se così non è c’è un problema nell’autostima che photoshop non risolverà mai e andrebbe analizzato più a fondo. 

Prendi ispirazione da qualche fotografo in particolare?


In realtà non mi piace prendere ispirazione ma perchè alla fine lo stile è così personale, nelle foto io metto la mia vita, la mia esperienza le mie convinzioni impossibile prendere spunto da altri. Però come qualità dei file e tecnica ho come fato Matteo Domizioli di Muffin Geek Production.

Con che macchina fotografica scatti?

La macchina fotografica è una strumento si fondamentale ma anche sopravvalutato. Io scatto con Canon Eos R adesso ma sono partito da una semplice 600D ( ora si trova sui 200 euro usata ) poi sono passato a una canon 70D poi una canon 6D mark ii e ora la R. Si può dire che per me che sono appassionato di fotografia diventa essenziale cambiare macchina, essere aggiornato e il costo di questa passione si sente… Però per chi non ha questa “malattia” veramente bastano 2-300 euro per avere un ottimo corredo. Non serve cercare il top della qualità perché, soprattutto nel ritratto e soprattutto quando la consegna è un file per facebook o Instagram, diventa tutto uguale e si riduce tutto al selvaggio ridimensionamento dei social.

Che obiettivi usi e qual è il tuo preferito?

Io posseggo molti obbiettivi ma non ne uso quasi nessuno ahaha li ho per situazioni specifiche. Fra le foto ci sarà qualche foto di paesaggio lì la mia lente preferita è il 120-400mm che da una bellissima e unica prospettiva, per i ritratti la mia ottica preferita è l’85mm una focale molto “naturale” che isola il soggetto ma non lo deforma.
Ho un 24-70 per quando faccio cerimonie o feste tipo diciottesimi e cose così, in cui non si ha il tempo di cambiare obbiettivo.
Un 105mm Macro che ho preso per gioco molto divertente
Un 45mm che offre una prospettiva simile all’occhio umano e permette ritratti ambientati in cui il contesto intorno al soggetto viene ripreso di più. E qualche altro

Ci tengo però a precisare che con la 600D scattavo molto con il 50mm cinese. Una cinesata d’onore che con 50 euro ti regala bellissimi scatti. Questo per dire che veramente con 250-300 euro si possono ottenere immagini dignitose con lo studio della fotografia e della post produzione. Quindi la fotografia è un hobby costoso, si, ma neanche tanto se si chiede consiglio alla persona giusta

Parliamo del rapporto tra te e il tuo soggetto delle tue foto, ovvero il cosplayer?

Io credo di avere un ottimo rapporto con i cosplayer soprattutto perchè sono paziente, gentile e accondiscendente forse troppo, infatti ho lasciato ai miei due fedeli collaboratori il compito di rispondere in pagina ahah.
Come detto tanto sopra ho enorme stima dei cosplayer e del mondo del cosplay quindi farei di tutto per renderli felici. Io vivo al servizio del cosplayer e credo che questa cosa si noti molto. 

Come ti poni con lui/lei durante lo scatto?

Tasto credo dolente. Io sono un bel Terrone ho un comportamento che reputo molto del sud e me ne vanto. Sono molto aperto a volte capita anche la battuta pungente o la frase tremendamente fuori luogo ma penso che questo aiuti incredibilmente ad abbattere il muro iniziale e creare un feeling fra fotografo e cosplayer senza pari. Credo di aver perso più di un cliente per questo ma in compenso ho guadagnato moltissimi amici. Come dico spesso “ non posso piacere a tutti” che è sicuramente una scusa per non cambiare questo aspetto di me, ma penso sia anche quello per cui sono così apprezzato. Non so e sinceramente mi interessa poco perchè è difficile togliermi l’anima terrona ahah

Max da Life is Strange
Cosplayer: Zhalia

Preferisci scattare a cosplayer che trovi in fiera in maniera randomica o programmare dei set?

Sono troppo pigro per camminare in lungo e in largo scegliendo i soggetti, quindi per me la chiave è la programmazione. Oltretutto io lavoro con oltre 100-150 persone a fiera inseguirle tutte sarebbe folle. I cosplayer prenotano il set e lo si svolge in fiera a un luogo da me prestabilito. Così posso lavorare anche 10 ore al giorno senza dover dire no a nessuno, fino a che la salute me lo permette. Ho in programma dei cambi di sistema per i set in cui i prezzi e il tempo e la dedizione aumenteranno ma per ora, con questo sistema, riesco a tenere prezzi alla portata di tutti offrendo un buon servizio a tutti. 

Quali sono stati i tuoi migliori lavori?

 

Veramente a me non piace nessuno dei miei set la cosa più bella che conservo non sono le foto ma i momenti e l’intesa. Ovviamente i miei migliori lavori sono quelli che devo ancora fare <3 

Spendo però due parole per i video: Penso che il mondo del cosplay e della comunicazione sia ormai saturo di belle foto ma assente di buoni video. Il video ha una narrazione completamente diversa da quella fotografica quindi per far risaltare il trucco, l’espressività e anche il costume penso sia imprescindibile un video. Noi abbiamo da 1 anno lanciato l’iniziativa video proprio perchè riteniamo fondamentale completare l’offerta. Oggi un cosplayer semi-pro non può prescindere da quest’aspetto

Vuoi raccontare un fatto curioso/divertente di qualche tuo lavoro?

In realtà tutti i set sono molto divertenti e vivaci. Una cosa assurda che mi è successa durante un video set all’alba a Napoli, stavamo sugli scogli io per migliorare l’attrito camminavo scalzo e lasciai le infradito poco distante SE LE RUBARONO ahahah io dovetti fare tutta la strada scalzo morì dal ridere perchè non me lo aspettavo. Le foto vennero molto bene (almeno questo) e io capì che il rischio è sempre dietro l’angolo. E’ un lavoro pericoloso il nostro!

Come ti rapporti invece con gli altri fotografi?

All’inizio ero molto intimorito, mi sentivo il novellino fra i giganti e pensavo di essere visto con malocchio mentre invece adesso ho un ottimo rapporto praticamente con tutti fatto di stima reciproca e fiducia, anche perchè tutti condividiamo lo stesso fardello: I cosplayer. *risata*

Una delle attività che mi ha colpito nei tuoi social sono sicuramente le live dove spieghi e fai vedere come lavori, come sono nate e che obiettivi hai?

Io so per certo che questo lavoro non sarà per sempre e so anche che è un settore molto giovane. Questo comprende molte ingenuità che lo rendono piacevolissimo ma altre che nascondono una ignoranza di fondo pericolosa. Le live mi servono per dare una visione quanto più limpida e completa del mio lavoro. Ci tengo a fornire al cosplayer una visione quanto più trasparente possibile di quello che prenotano prenotando con noi. Non voglio ci siano sorprese o incomprensioni questo da un lato mi rende molto serio, dall’altro mi difende dai vari flame ecc.

I video invece sono un tentativo di arricchire la comunity con contenuti che possano servire a far maturare i cosplayer. Sempre più persone si improvvisano fotografi o ci sono persone che passano le foto non editate. Beh è mio intento dare gli strumenti per poter badare da sé alle proprie foto dalla fase di scatto a quella dell’edit. Se tutti sanno fare bene almeno le base ne guadagnamo tutti. Oltretutto dico anche che oggi il cosplayer non sa riconoscere una brutta foto e quindi sarebbe bello “educare alla fotografia” il consumatore che così può scegliere con più cognizione di causa il fotografo più adatto alle proprie esigenze.

Dal punto di vista delle foto cosplay, com’è messa a tuo parere l’ italia?

Il livello è molto alto dei fotografi abbiamo qualche carenza a livello comunicativo e soprattutto molti fotografi non si rendono conto del target a cui si rivolgono. Ma per il resto i l livello è davvero alto e ci sono infinite possibilità. La cosa che il cosplayer deve iniziare a capire è che ci vuole un fotografo per ogni cosplay. Se si vogliono foto editate conosco 10 nomi, foto non editate cioè pulite senza effettoni conosco altri 10 nomi. Bisogna aver chiara la richiesta e poi le risposte arrivano copiose

Che consiglio vuoi dare a qualcuno che si vuole approcciare per la prima volta a questo genere di fotografia? 

Buttati senza esperienza, senza attrezzatura fa nulla! Alla fine i cosplayer sono bravissime persone che ti dicono grazie anche per foto brutte. Bisogna mantenere continuamente autocritica non bisogna basarsi sui cosplayer che dicono “oddio amo!” a qualsiasi foto, bisogna avere chiari punti di riferimento per migliorare e crescere. E poi se si vuole arriva ai set a pagamento va prestabilito un percorso in cui all’inizio si inizia gratis si matura un’offerta concreta e poi si inizia a chiedere. Con l’idea che si vive per i cosplayer quindi bisogna, all’inizio, quasi annullarsi poi piano piano ricomparire. 

E ad un veterano?

Ricorda che la maggior parte sono ragazzini e che lo fanno per gioco o passione non pretendere le pose perfette. In questo ambito va dato il massimo della professionalità senza pretendere nulla dall’altra parte, si viene però ripagati in affetto e attenzioni senza pari! 

Fai un saluto finale!

Ciao Follettini e Follettine ci si vede in fiera!

Boosette e Luigi da Super Mario
Cosplayer: Michela Brandiferro e
Rudy Fiore
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Gabriele Giambanco
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