Videogiochi e Cosplay vanno spesso di pari passo, ma pare che CD Projekt abbia superato se stessa sviluppando stili ed abiti unici, contestualizzandoli in un mondo fittizio in cui tecnologia e uomo entrano in simbiosi. La casa produttrice non ha tralasciato alcun dettaglio, dando ragion d’essere ad ogni piccolezza presente nel gioco, va chiarito immediatamente che la scelta dello “stile” non riguarda solo i vestiti, bensì esso rappresenta storia, personalità e realtà differenti. Lo stile è il tuo modo di essere, di esprimerti e di far parte del mondo. Racconta ciò che sei e ciò che sei stato. Un concetto non difficile da comprendere per coloro che fanno parte del mondo Cosplay. Armi, trucco, accessori, abiti… Un Cosplayer sa che tutto ciò fa parte di un disegno più grande per rappresentare al meglio l’Essere di un personaggio.
Non importa se sei morto, l’importante è esserlo con stile
Nel gioco sono presenti quattro macroaree di stile, ed ognuna rappresenta una storia e una classe sociale che si esprime in modo diverso dal punto di vista estetico e comportamentale: da qui l’idea degli sviluppatori di dare ad ogni distretto presente nel gioco una personalità unica e peculiare. Vien da chiedersi se è troppo sperare in un esteso gruppo Cosplay a tema Cyberpunk 2077, una volta che sarà nuovamente possibile organizzare e prendere parte alle fiere. Un gruppo in cui ognuno potrà mostrare una parte di sé tramite questi quattro stili. Quello che sappiamo è che, ad un giorno dall’uscita del gioco, ogni fan è già innamorato di ciò che è riuscita a far nascere la CD Projekt.
- Entropismo
Necessità e funzionalità al primo posto, a chi dovrebbe importare delle apparenze? Questa corrente nasce con lo scoppio della quarta guerra corporativa. I tempi difficili, le oppressioni e la sofferenza piazzano l’individuo in una situazione talmente scomoda e pericolosa che lo obbliga a cercare nuovi modi per sopravvivere. Durante il periodo dell’Entropismo le persone sono oppresse dal grigio e con il morale basso. Gli edifici sono vecchi e decadenti, non è possibile apportare alcuna modifica o modernizzazione per colpa della mancanza di denaro. I materiali usati risultano tra i meno costosi sul mercato ed i colori usati sono descritti come “subdued”, termine letteralmente tradotto come “silenzioso”, “calmo”, “controllato”.

- Kitsch
Capelli brillanti come il neon e tatuaggi: la funzionalità non importa, ciò che è davvero importante è il tuo modo di apparire, il tuo look. Dopo il collasso del mercato le persone sentono la necessità di brillare e di riprendersi dal grigio che li soffocava. Tutto ciò è espressione di pura felicità e speranza. Ovviamente, tale movimento, si oppone all’austerità dell’Entropismo.

Kitsch
- Neo-militarismo
Eleganza letale senza ostentazione, sostanza piuttosto che apparenza: questa l’essenza del Neo-Militarismo. La corrente si contrappone alla libera espressione tipica del Kitsch. Nasce come conseguenza dello sfruttamento dei i deboli da parte dei poteri forti, dei governi corrotti e delle corporazioni. I veri potenti necessitano di dimostrare il proprio status, dunque lo stile viene inteso come un’arma per intimidire i deboli ed i subordinati.

- Neo-Kitsch
Ne fanno parte le celebrità, le star e coloro che lavorano nel business. Chi eredita immense fortune e chi dirige le corporative non possono che abbandonare la letale e fredda eleganza tipica del neo-militarismo e ritornare alle radici del kitsch, rinnovandolo con un look nuovo e più recente. E’ così che i benestanti si appropriano del Kitsch e lo fanno proprio, ignorandone le radici e la storia. Il Kitsch originale era accessibile a tutti, ma il neo-kitsch è differente se non addirittura l’opposto. I colori sono accesi, i materiali usati per i vestiti sono di origine animale e gli edifici vengono prodotti con materiali come il marmo ed il legno. Perché? Semplice, i materiali naturali sono i più costosi ed i meno accessibili. Flora e Fauna ormai sono una rarità a Night City.

I distretti
Ogni distretto ha una diversa storia e di conseguenza un diverso stile, ma ciò non vuol dire che ogni area debba necessariamente essere una perfetta rappresentazione dello stile normalmente associatogli. Ogni distretto è stato influenzato dalla storia, dalle persone che ci vivono e che ci hanno vissuto, dalla loro cultura. “Sappiamo, ad esempio, che Pacifica doveva essere un’area resort costruita per gli hotel ed i centri commerciali. Ma la corporazione si è resa conto che stava spendendo troppi soldi e, data la crisi economica, è stato deciso di lasciar stare i lavori. Dopodiché la comunità Haitian ha pensato: ‘Possiamo ancora viverci, ed è un bene che le corporazioni non ci siano. Possiamo fare qualcosa di bello qui’. Dunque hanno occupato la zona e la loro storia, d’un tratto, è divenuta unica”. Eventi del genere possono avvenire in ogni distretto.
Gli stili applicati al cosplay
Cyberpunk sembra un gioco che permette di immergersi completamente nella lore e nei diversi stili e storie appena citate, ma come verrà vissuto il fenomeno? Come occasione di dialogo o come occasione di caos?
Decisamente il gioco si presta ad ispirare Cosplay di personaggi originali (OC, Original Characters), oltre che di quelli dei personaggi principali o secondari. Il fenomeno avrà sicuramente delle ripercussioni in ambito Cosplay e Nerd in generale, poiché permetterà a persone diverse tra loro di entrare in contatto. Chi si identificherà con il Kitsch avrà ovviamente un carattere differente da quello di chi si identificherà con il neo-militarismo, tuttavia le due persone potranno incontrarsi e discutere poiché in comune avranno sicuramente delle passioni. Così tanta diversità in netto contrasto all’interno del gioco potrebbe portare, paradossalmente, ad un incontro di persone (reali) provenienti da realtà diverse, in quanto il gaming in questo caso rappresenterebbe un vero e proprio punto di incontro, una opportunità.